La mia specialissima Jane Austen.

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Jane e il mistero del reverendoLa recente pubblicazione di “Jane e il mistero del reverendo” di Stephanie Barron, riporta in auge una passione letteraria. Di molti. O di molte. Jane Austen, un mito senza tempo. Romantico. Libri su libri, saghe, trasposizioni cinematografiche e trame di film.

Jane Austen in giallo

Stephanie Barron è laureata in Storia dell’Europa e appassionata della vita e delle opere di Jane Austen. Con le sue conoscenze del periodo e dotata di una buonissima inventiva la Barron ha scritto una serie di “mystery” che hanno appunto come protagonista Jane Austen, le cui avventure si svolgono nell’Inghilterra del Diciottesimo secolo. In questa serie di romanzi la scrittrice, oltre ad una narrazione molto intrigante, è indubbiamente abile nel rendere vero e plausibile il personaggio di Jane Austen e la sua intelligenza che ne hanno fatto una grande scrittrice.
In “Jane e il mistero del reverendo”, Jane dovrà indagare su un misterioso reverendo, terribile mente a capo di un’organizzazione di contrabbando notturno. Un intreccio che non lascia scampo.
Il terzo volume della serie dal titolo “Jane e il segreto del Medaglione” sarà in libreria il prossimo autunno.

“Quando un’opinione è generale è per lo più corretta” Jane Austen

Sebbene sia morta senza aver compiuto 42 anni, Jane Austen (1775-1817), autrice di 6 romanzi e poco più (alcune operette raccolte come Juvenilia), è ancora una delle autrici più lette del mondo anglosassone e, soprattutto, incarna, dopo Shakespeare, la massima fonte britannica letteraria, cinematografica e televisiva.
Dei 6 romanzi di Jane Austen, “Pride and Prejudice” (terminato nel 1797, pubblicato nel 1813) è il più noto, ma le stesse qualità, raffinate e approfondite, si ritrovano in “Sense and Sensibility” (1811), “Mansfield Park” (1814), “Emma” (1816), “Northanger Abbey” e “Persuasion”. Gli affari di cuore sono il soggetto principale di questi romanzi; ma anche le scene d’amore sono descritte con casto e contenuto linguaggio. Svenimenti e sospiri, dichiarazioni e abbracci non mancano; scandali, fughe di fanciulle, possono trovarsi nelle sue pagine, ma di baci d’amore neanche l’ombra. Si può affermare che se Jane Austen non descrisse baci d’amore, non lo fece per puritanismo; lo fece per desiderio di verità, poiché non li ebbe mai conosciuti. Ma c’è un punto su cui questa distaccata e imparziale osservatrice della vita abbandona il riserbo e si confessa sensibile. Il punto debole di Jane Austen è il ballo.

“Una persona che sa scrivere una lunga lettera con facilità non può scrivere male” Jane Austen

Le lettere delle grandi amorose sono piene d’avventure e d’intrighi. Nelle lettere di Jane Austen le avventure sono i balli della stagione invernale, gli intrighi sono le perfette figure disegnate dall’entusiastica danzatrice sui pavimenti puliti delle sale Regency. Che la danza fosse la suprema esperienza di Jane Austen nel campo voluttuario, ce lo suggerisce anche la qualità ritmica dei suoi romanzi, che si svolgono come ben congegnati intrecci di figure di danza.

“Non desidero che la gente sia gradevolissima, in quanto mi salva dal problema di piacerle molto” Jane Austen

Eppure questa signorina, peraltro poco letterata, dopo due secoli, è ancora un polo irresistibile d’attrazione e ispirazione per autori e lettori di tutto il mondo. Ne sono la dimostrazione le decine di libri, di film e fiction tv tratti dai suoi lavori e dalla sua vita e di studi critici: ne deriva una vera e propria “Jane Austen Mania”. Con i suoi personaggi e il ritratto della sua società, ha attraversato le epoche e conquistato intere generazioni di lettori e, nell’ultimo secolo, di spettatori. E anche nei libri, nei saggi, nei film e nelle fiction tv, resta insuperabile la sua lezione di stile.

Dal libro allo schermo. L’ “Austen Power”

Se solo si guardano gli ultimi anni, quello che maggiormente ha risentito di un’eco Austeniano è stato il mondo del cinema e della televisione. Finora sono stati realizzati ben 39 tra film e fiction tratti dalle sue opere o ispirati dalla sua vita e dai suoi personaggi. Dalle meravigliose produzioni dei network britannici ai 2 film con il personaggio di Bridget Jones fino ai più recenti “Becoming Jane” (ottobre 2007) e “Il club di Jane Austen” (gennaio 2008). C’è solo l’imbarazzo della scelta.

“Nella riservatezza c’è sicurezza, ma non attrazione. Non si può amare una persona riservata” Jane Austen
 
 
“L’amicizia è certamente il migliore balsamo per le piaghe di un amore deluso” Jane Austen

Alcuni dei tanti aforismi della scrittrice (insieme a quelli citati nello speciale). La nostra scrittrice preferita, invece, come possiamo definirla? Un antidoto perfetto. Per cosa? Per la vita!

Valeria Merlini – maggio 2009

Evidentemente ho delle fisse!

85153696Ormai è risaputo: mi fa talmente schifo fare la spesa (retaggio ancestrale della mia vita con mammà, che tutti i sabati mi obbligava all’orrido compito…) che vivo per il pomodoro, che bacio il pomodoro, che entro in fibrillazione quando vedo un furgoncino giallo con il pomodoro rosso che fa la consegna in una qualunque casa.

La mia vita con il pomodoro si svolge così: il giovedì mattina mi metto lì, con o senza lista, e spulcio tutte le voci, alla ricerca dell’acquisto perfetto. Perchè qui bisogna darne atto: le offerte a rotazione sui vari prodotti hanno fatto sì che provassimo un pò di tutto, anche cose inimmaginabili. E da qui è nato il passaparola all’amica pistolina che, accolti i primi suggerimenti, ora impazzisce anche lei per il cous-cous, i fagottini di pollo e tutte le altre cazzate che ci fanno riempire surgelatore e frigo! Aaaaah… Il lunedì mattina, fascia oraria in genere tra le 12.00 e le 14.00, la consegna.

E, appunto con la consegna di ieri, ho avuto un’orrida rivelazione. Io ho delle fisse. Ma non credevo di averle. Però aprendo la dispensa è evidente. Le ho. Ci sono.

E il mio compito nei prossimi giorni sarà evitare che lui si avvicini alla suddetta dispensa…e che la apra (e che ripeta la solita, banale frase “ma quanta c…o di roba c’è?” Tze, maschio, non capisce che è meglio avere scelte infinite, piuttosto che due cosette rosicate in croce!). Già perchè la mia fissa, quellachenonpensavodiaveremacheinvecevive, riguarda la pasta. E dire che non è che qui si sia dei pastasciuttari della madonna! No no, siamo tranquilli, una volta al giorno, via liscio così. Però io non mi trattengo. E compro sempre spaghetti e sedanini. E ora il ripiano della pasta non ce la fa più…

Che fare? Come disintossicarmi?