La torta salata da fine corso di scrittura creativa… Il lungo addio.

La fine di un tale percorso va festeggiato adeguatamente. Non solo per essere arrivati indenni alla sua conclusione, ma per aver scoperto le perle che qui hanno creato, letto, che sono intervenute, che sono state zittite dal “maestro”, o elogiate all’ennesima potenza. Insomma per tutti “Quelli del mercoledì sera“, come ormai li chiamo affettuosamente.

Tra stuzzichini vari, tappi che saltano, bottiglie bevute fino all’ultima goccia, una prelibatezza mi ha colpita. La torta salata della cagliaritana. Ve la allego come mi è stata inoltrata, ringraziandola per questo regalo. E passo a lei la parola.


Da Liliana Cantone (quando le persone non si conoscono mai abbastanza…purtroppo – ehi, si capirà che è un complimento? –)

Qui a seguire la ricetta della torta sala di fine corso B che ha sfamato fior di giovani menti.
Consiglio importante: nel trafficare in cucina, care signore, l’effetto Nonna Papera è sempre in agguato. Per scongiurarlo, sparare a volume altissimo una qualunque delle canzoni di Michael Stipe. L’ideale sarebbe averlo direttamente nel vostro tinello per una performance live, ma non sempre si riesce a incastrare il calendario delle sue date con le vostre.

Qui si propone questo, questo e questo. Ora, al lavoro!

Ingredienti:
2 confezioni di pasta sfoglia già pronta (formato rotondo. Per chi vuole tirarla da sé, fatti suoi)
300/400 grammi di erbette fresche
2 uova
30 gr burro
1 cipolla rossa
30 gr uvetta
1 mela renetta
200 gr feta
30 gr parmigiano
sale

Lessare le erbette, strizzarle e tritarle. Tagliare finemente la cipolla e lasciarla imbiondire nel burro. Aggiungere la mela tagliata a cubetti piccoli, l’uvetta e poi le erbette. Salare. Girare per qualche minuto. Spegnere e far raffreddare.
Unire in una ciotola le uova sbattute, la feta sbriciolata a mano e il parmigiano grattuggiato. Versare l’impasto con le erbette e amalgamare.
Stendere la pasta sfoglia in uno stampo a cerniera (diam. 28) foderato con carta da forno. Bucherellare la base. Versare delicatamente l’impasto e livellarlo. Ritagliare dalla seconda confezione di sfoglia strisce di varia misura e ricoprire a mo’ di crostata. Ripiegare verso l’interno il bordo, premendo con le dita prima e poi schiacciandolo coi rebbi della forchetta.
Mettere in forno per 40 min circa a 200 gradi.
Mangiare il più tardi possibile. Prima riascoltarsi Michael.
Ciao
Lili