Uozzamericanbois. We’re back! (day 2, 27 dicembre 2013)

Breakfast time in Albany - Photo by Violablanca
Breakfast time in Albany with Spiderpork – Photo by Violablanca

Notte stupenda, sonno profondo con il mio solito dormiveglia, ma tanto ci siamo abituati, no? E l’approccio con la temperatura di casa direi che… Ecco… Come dire… L’esperienza del bagno è da fare. Perché mentre sei lì e tremi con la pelle d’oca che non hai mai avuto in vita tua, mentre rimpiangi il bagno di casa dove sai che ne uscirai sempre sudata fradicia, allora e solo allora, te ne farai una ragione. E penserai che al freddo tutto si conserva meglio. Ecco perché la Dinky ha quella pelle, i capelli sani (tanto che continua a tagliarli per donarli alla Locks of Love, l’associazione che raccoglie capelli per fare parrucche a tutti i bambini degli Stati Uniti e del Canada che hanno perso i loro a causa di trattamenti medici) ed ecco perché sento la pelle e i capelli così diversi…

Comunque fa un cazzo di freddo, diciamolo. Ma diciamo anche pure che mi abituerò, anzi ci abitueremo.

Una tazzona di caffè peri riprendere le buone abitudini. Una fetta dietro l’altra di chocolate & pecan bar dalle mani sante della Dinky (ebbene sì, anche io che amo il salato) e si inizia.

Con calma ci prepariamo e la prima tappa di oggi è Costco (dove il Galli non si tiene, as usual e io resto sempre a bocca aperta per le stranezze e le dimensioni delle confezioni) con una sosta all’uscita per un hot dog polish (1,50$ con il refill di bibita). Prima di entrare siamo passati alla stazione di servizio dove mi ha colpito il fatto che le macchine in attesa hanno la classica linea di cortesia da non oltrepassare mentre quella davanti sta facendo il pieno. Roba che da noi… Inoltre qui nello stato dell’Oregon è vietato farsi la benzina da soli (con il nostro self service insomma), quindi tutte le auto sono pazientemente in attesa del loro turno.

Torniamo poi da Walmart dove, appena entrati, mi fermo da Davi nails per uno shellac veloce veloce (15$, scusate eh?). Perfetto.

A casa mi rendo conto che la nana non ha pranzato, quindi si riempie di insalata e frutta.

albany-corvallisDi nuovo fuori per andare a cercare l’iPhone 5 per il Galli andiamo a Corvallis, ma il Mac Point ci rimbalza all’Apple Store (ok, ci andiamo domani). Malauguratamente parcheggiamo la macchina di fronte all’Wacky Indoor Bounce, una sorta di ludoteca per bambini dove si intravedono gonfiabili su gonfiabili. La nana insiste, ci tiene, entriamo. E scopro così che è uno di quei posti dove ti munisci di occhialini e di pistole che sparano freccette di gomma leggere, con tanto di un genitore che deve entrare nell’area dedicata. Non io, ovviamente.

Un successo, lei impazzisce. Ma anche i genitori vedo che non scherzano…

Anche qui siamo l’attrazione (era già capitato alla cassa del Walmart): un bambino sente che ci parliamo in italiano e avvicina il Galli dicendogli che lui sa dire in italiano “mamma mia”, ma anche “spaghetti e pizza”. No parliamone…  Che dire poi del bambino che è in pigiama? Si fa una bella sudata qui e poi, con le stesse calze con cui si è rotolato per terra si ficca nel lettino. Sono cose belle…

Per cena preparo le vongole in guazzetto: giganti, senza un filo di sabbia dentro e gustose. Tantissime e ad un prezzo ridicolo. Meraviglia!

Anche stasera crolliamo non troppo tardi.

Noi siamo nella nostra stanza al primo piano (quella rossa, che in realtà pare sia ormai proprietà del gatto Lagna, ma che da quando ci siamo noi si è autoeliminato e se ne sta rintanato nella stanza della Dinky e di Michael). Mentre la nana ha il suo lettone antico in sala vicino alla stufa. La solita privilegiata.

Goodnight!

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